ARTICOLI E NOTIZIE SUI PROBLEMI SESSUALI-COME EVITARE INFEZIONI E MALATTIE E PROBLEMI PSICOLOGICI.

domenica 8 marzo 2009

Uomo: la prevenzione si fa a tavola

Uomo: la prevenzione si fa a tavola
Al via la settimana andrologica

Tutto merito del VIP. E’ questo (Vasoactive Intestinal Polipeptide) il nome dell’ormone che aumenta il piacere sessuale ad opera di sostanze contenute in alcuni alimenti. E’ infatti possibile amplificare il piacere grazie alla vasodilatazione conseguente all’assunzione di certi cibi, ovvero solo se sia ha una corretta circolazione sanguigna, cioè solo se il nostro corpo è in salute, insomma solo se ci nutriamo nella maniera adeguata. La prevenzione è sempre di importanza fondamentale: a volte piccoli sintomi di alterazione nella sfera sessuale possono nascondere problematiche serie a carico di altri organi o apparati: ne è un esempio la storia del 31enne Riccardo Gai, che si è salvato grazie alla visita specialistica nella settimana di prevenzione andrologica dello scorso anno.

E’ questo il monito che arriva dalla Società Italiana di Andrologia (SIA), durante la presentazione della Settimana di Prevenzione Andrologica. Dal 23 al 28 marzo sarà possibile per tutti gli uomini effettuare una visita specialistica gratuita in uno dei 235 centri specializzati (pubblici e privati) in tutta Italia, e chiedere consigli ad uno degli oltre 300 specialisti coinvolti. La SIA quest’anno, con il patrocinio del Ministero del Lavoro e Salute e del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali ha dedicato la settimana al tema dell’alimentazione che ha un impatto determinante sulla salute sessuale e la fertilità: “Una dieta troppo ricca di carboidrati, ad esempio - spiega il dott. Vincenzo Gentile, Presidente della SIA - può provocare una risposta insulinica anomala cui consegue il calo del testosterone”.




Bisogna dunque preferire cibi freschi, limitare i grassi animali, variare la nostra alimentazione. “La dieta mediterranea, combinando nutrienti differenti – precisa il dott. Nicola Mondaini, urologo all’Ospedale di S. Maria Annunziata a Firenze - permette di prevenire i danni al sistema cardiocircolatorio, e quindi all’apparato genitale maschile e alla sua capacità erettile”.

Nonostante non sia ancora stato dimostrato scientificamente, sappiamo tutti quanto la sfera sessuale venga influenzata da suggestioni dettate da odori, forme, sapori. Afrodisiaco è ciò che permette di accendere il desiderio, accrescere energie fisiche, esaltare i sensi ed aumentare l’intensità degli stimoli, niente a che vedere con l’azione che deriva da farmaci come ad esempio il Viagra. Il legame 'cibo-sesso' dunque si sostanzia nell’ormone (il VIP) che “provoca la vasodilatazione dei corpi cavernosi dei genitali, che sia nel maschio che nella femmina tendono a riempirsi di sangue – spiega Mondaini -. Fra gli altri alleati dell'amore ci sono anche altri ormoni come l'androstendiolo, presente ad esempio nel tartufo, la feniletilamina, che ritroviamo nel formaggio e nel cioccolato e che viene prodotto dal cervello nella fase dell’innamoramento. La senape attiva le ghiandole sessuali, lo zafferano stimola le zone erogene, ed il sedano fluidifica il sangue”. Per prevenire dunque patologie, disfunzioni o frustrazioni sessuali bisogna fare attenzione a ciò che si mangia già dall’età dell’adolescenza. “Per questo è indispensabile che siano soprattutto i ventenni e i trentenni – prosegue il dott. Mondaini – a sottoporsi al controllo andrologico preventivo, perché possono evitare fastidi e sofferenze, che se scoperte in età avanzata risultano incurabili”.

Per fissare le visite gratuite nel centro più vicino: numero verde 800999277 (dal 9 marzo al 4 aprile dalle 9 alle 18) o sul sito www.andrologiaitaliana.it





Nadia Baldi


http://www.tgcom.mediaset.it/tgmagazine/articoli/articolo443364.shtml

venerdì 6 marzo 2009

Vino rosso amico donne, più focose con un bicchiere al giorno. Vegetariani a rischio 'flop'

Vino rosso amico donne, più focose con un bicchiere al giorno. Vegetariani a rischio 'flop'

A certificare la 'ricetta' amica dell'amore l'ospedale Santa Maria Annunziata di Firenze: bastano piccole quantità quotidiane del 'nettare di Bacco' per innescare un'autentica rivoluzione sotto le lenzuola. Mentre attenzione alla dieta 'verde': se povera di zinco ha effetti negativi sul desiderio


Milano, 6 mar. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Il segreto del sesso 'in rosa'? Uno o due bicchieri di vino rosso al dì. Secondo gli esperti, bastano piccole quantità quotidiane del 'nettare di Bacco' per innescare un'autentica rivoluzione sotto le lenzuola. E non solo grazie alla sua capacità di spogliare dalle inibizioni: il vino rosso incide direttamente sulla funzionalità sessuale.

A certificare la 'ricetta' amica dell'amore è, non a caso, l'ospedale Santa Maria Annunziata di Firenze, meglio noto come ospedale del Chianti per la sua localizzazione geografica nella culla di uno dei vini italiani più famosi. Proprio in Toscana, dove il fiaschetto ricoperto di paglia è un simbolo, un gruppo di ricercatori ha deciso di approfondire le virtù nascoste del vino rosso, con uno studio su un campione di 789 donne di età compresa tra i 18 e i 50 anni, residenti nel Chianti. La ricerca, citata oggi a Milano durante la presentazione della IX Settimana della prevenzione andrologica promossa dalla Società italiana di andrologia (Sia), parla chiaro: le donne stregate dal 'rosso' hanno una sessualità complessiva migliore rispetto alle astemie e a quelle che bevono occasionalmente.

Sul fronte opposto, una brutta notizia arriva invece per i vegetariani. Smentendo lo slogan pro-dieta vegetariana al centro dell'ultima campagna pubblicitaria della Peta (l'organizzazione per la protezione degli animali), gli esperti infatti avvertono che mangiare 'verde' fa male all'amore. Vegetariani dunque a rischio 'flop' sotto le lenzuola e "il motivo è da ricercare nella loro alimentazione che rischia di essere povera di zinco. Una sostanza preziosa, la cui carenza è strettamente associata alla riduzione del testosterone e alla depressione dello stimolo sessuale", spiega Nicola Mondaini, dirigente medico dell'ospedale Santa Maria Annunziata.

"A farne le spese è il desiderio, sul quale - conferma lo specialista - il vegetarianismo puo' avere effetti estremamente negativi". Non sempre mangiare verde equivale a mangiare sano, aggiunge l'andrologo. "Tutto dipende da quello che si consuma. Le verdure fritte, per esempio, se mangiate in eccesso non giovano alla salute ma, al contrario, possono essere causa di disordini cardiovascolari e di problemi legati all'aumento del colesterolo nel sangue". Il messaggio dell'andrologo è chiaro: "Ci tenete a far bella figura sotto le lenzuola? Cominciate a far ordine sulla vostra tavola", conclude.



http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3078499479