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mercoledì 6 maggio 2009

CONTRACCEZIONE MASCHILE: IL PILLOLO CINESE

CONTRACCEZIONE
Il "pillolo" è una puntura
Funziona al 99 per cento
La scoperta degli scienziati cinesi. E' l'esperimento più vasto di un anticoncezionale maschile basato sul testosterone dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI



LONDRA - Sta per arrivare la pillola maschile. Solo che non è una pillola. E' un'iniezione nel sedere. Funziona nel 99 per cento dei casi, la stessa percentuale della pillola anticoncezionale per le donne, e dunque promette un futuro in cui la responsabilità di procreare o meno sarà suddivisa equamente tra i due sessi.

Senza più scaricare l'onere di non restare incinta soltanto su quello femminile. Non saranno più solo le donne a doversi ricordare di prendere la fatidica pillolina, ma già tra di loro sorgono i primi dubbi: si ricorderanno, gli uomini, di fare l'iniezione alla data prevista? Dimenticare, per una donna, comporta il rischio di una gravidanza non desiderata. Ma se dimentica l'uomo, a lui, personalmente, non succede niente.

Pubblicata da un'influente rivista scientifica britannica, il Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism, la notizia proviene dalla Cina, paese che ha fortemente investito nella ricerca dei metodi anticoncezionali per fare fronte al suo pressante problema demografico. Scienziati del Centro ricerche per la Pianificazione familiare di Pechino hanno iniettato per due anni dosi di testosterone in mille volontari uomini: per tutto quel periodo soltanto l'1 per cento ha avuto figli. Gli uomini erano tra i 20 e i 45 anni d'età e nei due anni precedenti avevano avuto almeno un figlio. Erano sposati con donne tra i 18 e i 38 anni che non avevano mai avuto problemi di riproduzione. L'esperimento è il più ampio mai condotto su un anticoncezionale maschile basato sul testosterone. La quota del 99 per cento di efficacia equivale a un pieno successo, considerato che nessun anticoncezionale funziona al 100 per cento: tra l'1 e il 2 per cento delle donne che prendono la pillola restano incinte.


Commenta il dottor Yi-Qun Gu, uno dei ricercatori impegnati nel progetto: "Per le coppie che non possono o preferiscono non usare i contraccettivi femminili, l'alternativa finora era limitata alla vasectomia, ai profilattici o al coitus interruptus. Il nostro studio dimostra che un contraccettivo ormonale maschile può essere una soluzione valida". La pillola anticoncezionale, introdotta negli anni Sessanta, rivoluzionò i rapporti sessuali ma assegnò esclusivamente alle donne il peso della responsabilità di riprodursi: erano loro a doverla prendere e a non dimenticare il rito quotidiano. Da anni la scienza cerca un "pillolo", una pillola per l'uomo, ma i tentativi fatti fino ad ora avevano incontrato problemi di affidabilità e di effetti collaterali negativi, come sbalzi di umore e una diminuzione della libido sessuale.

Nell'esperimento in Cina, gli uomini hanno ricevuto dosi di 500 milligrammi di testosterone, riducendo la produzione di due agenti chimici del cervello che a loro volta fermano la produzione di sperma. Non ci sono stati effetti collaterali negativi, tranne un attacco di forte acne in alcuni volontari, e il procedimento è reversibile: sei mesi dopo l'ultima iniezione, lo sperma è tornato ai livelli per la riproduzione. Ulteriori test saranno necessari per valutare le conseguenze a lungo termine: se andrà tutto bene, il "pillolo" potrebbe essere introdotto sul mercato entro cinque anni. "Era ora", commenta la Family Planning Association, un'associazione britannica che si occupa del controllo delle nascite.

(6 maggio 2009)



http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/scienze/contraccezione/pillolo-puntura/pillolo-puntura.html?ref=hpspr1

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